In Italia è emergenza migranti. Gli sbarchi non si fermano e si teme un esodo dalla Tunisia. Lamorgese manda l’esercito per controllare il territorio.
Gli sbarchi dei migranti e le continue fughe dai centri di accoglienza stanno gettando l’Italia in una situazione di emergenza che difficilmente le presenza dell’Esercito sul territorio potrà risolvere (da sola).
Migranti, non si fermano gli sbarchi in Italia
Il problema principale è rappresentato dagli sbarchi autonomi, che hanno portato sul territorio italiano quasi diecimila migranti – fino alla giornata del 27 luglio. Sono gli sbarchi più rischiosi per quanto riguarda la sicurezza anche sanitaria in un momento in cui il coronavirus continua a fare paura. Di fatto non si sa con esattezza chi entra in Italia. O meglio, c’è il rischio concreto che qualcosa dei migranti possa riuscire a sottrarsi ai controlli.
Controlli sul territorio e ‘barriere’ in mare
Per risolvere la situazione servono due interventi, uno di ordine pubblico e uno di politica estera. Le autorità sul territorio devono evitare che le persone poste ad isolamento lascino i centri di accoglienza dandosi alla fuga aumentando i rischi. La ministra Lamorgese deve risolvere la questione con la Tunisia, da dove partono gran parte delle persone ce raggiungono l’Italia in queste settimane. Il paese è nella morsa di una crisi economica senza precedenti, e così si spiega l’esodo degli ultimi tempi.
10.000 persone pronte a partire verso l’Europa
Stando alle stime più accreditate al momento a disposizione, sarebbero almeno diecimila le persone pronte a partire facendo rotta verso l’Italia, che per molti rappresenta solo la tappa intermedia nel lungo viaggio verso l’Europa del Nord.
Per provare a mettere un freno all’ondata di viaggi clandestini, la numero uno del Viminale ha assicurato e confermato la massima collaborazione alla Tunisia per il controllo delle frontiere marine.